Lo splendore della luna, con la sua luce,
ha dilacerata la veste della notte; bevi vino,
ché un momento simile non è possibile trovare;
sii lieto e pensa che molti splendori di luna
verranno l’un dopo l’altro sulla faccia della terra.
ʿOmar Ḫayyām (1048 – 1131)

Non è mai facile parlare di vino, ci vorrebbe uno studio mirato per farlo e perlomeno una laurea in enologia. Però a volte capita che l’amore per il territorio, la familiarità dei luoghi e il paesaggio incantato facciano sì che tutto diventi più immediato e che anche un argomento così complesso possa diventare semplice da affrontare. Tramonti, una delle tre sottozone della DOC Costa d’Amalfi, sin dall’antichità è stato un centro abitato dai forti connotati agricoli, come si evince anche dai ritrovamenti archeologici di ville di epoca romana che fungevano da masserie per olio, vino e grano. In questo territorio i vini sono delle vere e proprie eccellenze e i turisti sono desiderosi in tutti i periodi dell’anno di assaggiarli.
E’ bello sentir raccontare da Raffaele Tagliafierro in persona, titolare dell’omonima azienda vitivinicola a Campinola di Tramonti, la storia della sua vita e del suo vissuto. Questo ragazzo di alta e robusta costituzione, sposo di Valentina Cuccaro, moglie giovanissima e talentuosa, cresciuto in una famiglia di sanissimi principi con papà agricoltore e mamma insegnante, ha tanta voglia di progredire e realizzare numerosi progetti lavorativi.

Così ha esordito: “Parlare di se stessi non è semplice. Sono nato nel 1990, vivo in un piccolo comune della Costiera Amalfitana e ricordo che sin da bambino ho trascorso il mio tempo libero con mio padre e mio nonno che da sempre si sono dedicati alla coltivazione della terra. Ricordo ancora le sensazioni di piacere che mi procurava sentire l’odore della campagna. Crescendo, dopo gli studi all’Istituto Tecnico Agrario, ho finalmente iniziato a realizzare il sogno della mia vita: gestire una cantina, una cantina tutta mia!“

Sfatando il mito che i giovani di oggi sono tutti scansafatiche e “bamboccioni”, Raffaele è l’esempio lampante di come al Sud si può fare tanto e bene: basta rimboccarsi le maniche, avere un pò di spirito imprenditoriale e studiare sempre, pensando in positivo. Dal 2015, anno di apertura della cantina, ad oggi di strada ne ha percorsa tanta e da due etichette è arrivato a quattro, prossime ad ottenere la dicitura di coltivazione biologica. Nel 2020 forse ci sarà un distillato in arrivo e un nuovo vino bianco più in là. Insomma la produzione di Raffaele è nettamente migliorata e le bottiglie ricavate attualmente sono circa 15/20.000 totali. Nella sua cantina è possibile non solo degustare i vini, ma acquistare anche i prodotti, prenotare un wine-tour tra i vitigni autoctoni e centenari di piedirosso e tintore o un degustazione completa con i taglieri di prelibati prodotti del territorio a miglio zero. Domenica 16 giugno in occasione di un press tour coordinato da Angela Merolla, direttore della rivista enogastronomica ArcimboldoNews.it, è stato possibile fare quanto elencato .

La degustazione ha compreso piatti caldi e freddi a base di verdure dell’orto di Raffaele, salumi, latticini del Caseificio Vicedomini di Cesarano, frutta di stagione, agrumi e un babbà artigianale allo sfusato amalfitano, morbido, burroso (con una piccola ma significativa aggiunta di strutto), profumato e lievitato alla perfezione.








In abbinamento ai latticini e alle verdure il bianco Tredici e il rosato Thesauri, il rosso Tramunte e il Riserva 2015 ai piatti più strutturati e ai salumi.

Tredici così chiamato per omaggiare le 13 frazioni di Tramonti è un blend di falanghina 75%, biancazita e pepella 25%, matura in acciaio su fecce fini sino all’imbottigliamento. Profumi di frutta bianca, fiori di mandorlo, erbe aromatiche e al palato mineralità, sapidità marina, leggiadria, freschezza, eleganza. Thesauri il cui nome ricorda i preziosi che giungevano dall’Oriente e la nobiltà ai tempi della Repubblica Amalfitana, è composto da piedirosso 60% e tintore 40% che lascia sicuramente una nota incisiva nei profumi e anche nel colore di un bel rosa pesca. All’olfatto fragola, melograno, ciliegia, frutti rossi e poi malvarosa e rosa tea. Al palato mediterraneità, sapidità, freschezza e le stesse note fruttate e floreali, un gran bel vino. Il Tramunte dal color rosso rubino è frutto di uvaggio con presenza di piedirosso e tintore. Al naso vengono fuori note di mora di rovo, amarene, alloro e rosa purpurea. Sensuale, invita al sorso e se abbinato ai piatti a base di pomodoro dà il meglio di sé. Il Riserva 2015 un vino a varietà tintore e piedirosso in pari percentuali viene denominato così perchè è una DOC prodotta secondo un disciplinare preciso conforme alla legislazione UE. Inoltre il termine Riserva indica una “cura” maggiore della versione base delle stesso vino. E infatti in questa bottiglia ci sono tutte le caratteristiche sopraelencate del Tramunte ma più significative e persistenti, date dal periodo più lungo di affinamento in botti di rovere e poi barrique. Il colore è di un rosso intenso con sentori di tostatura ed evidenti note sulfuree, spezie, bacche, dal gusto strutturato ma vellutato, nel finale dolce tannicità. Si abbina decisamente a piatti robusti e alle carni e a tutta la cucina di terra. Insomma la squadra composta dall’enologo Sergio Pappalardo, Raffaele Tagliafierro e Valentina Cuccaro sta dando ottimi risultati ad una cantina relativamente giovane che da cinque anni circa si è affacciata sul mercato. Sicuramente ci sono tutte le prerogative giuste affinché questa cantina diventi un punto di riferimento per l’enoturista che punta alla qualità dei piccoli numeri piuttosto che alla quantità dei grandi bluff o falsi d’autore.
La vita è troppo breve
per bere vini mediocri.
Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)

Azienda Agricola Tagliafierro Raffaele
Via San Sebastiano
Frazione di Campinola
84021 Tramonti (SA) www.cantinatagliafierro.it cell. 3334250449