Il posto dell’anima e del cuore esiste e finalmente l’ho trovato. Si chiama Inspire Pub ed è a Pontecagnano (Sa) in zona periferica, a gestirlo ci sono Gennaro Caiazza e la sua compagna Annalisa Crescenzo, in cucina lo chef Carlo Fortunato. Inspire è quel luogo che vorresti tenere sempre riservato, quel porto sicuro che ti accoglie sempre a braccia aperte dove riesci a stare bene con le persone più care. Chi mi conosce realmente sa che non pratico lo sport del “recensire” locali una o più volte alla settimana, ma quando lo faccio una tantum lo faccio con sentimento e secondo determinati criteri; effettivamente sento mio quel contesto e anche le persone che ne fanno parte (adesso basta altrimenti scappa una lacrima… non mi sembra sia questo il momento giusto…).
Il pub-hamburgeria è giovane quanto i suoi gestori, anche negli arredi giocosamente in stile urban-street, inaugurato nel settembre 2016, ha nel tempo acquisito forza e trasmesso fiducia ai suoi clienti che numerosi in qualsiasi giorno della settimana, vengono qui a mangiare le numerose prelibatezze che lo chef prepara. Gennaro con il quale ho spesso intavolato discorsi di storia locale, economia finanziaria e politica estera, è un grande esperto di prodotti d’eccellenza, vini e birre artigianali; Annalisa, solare, brillante, amante degli animali, lo è altrettanto per quanto riguarda la conduzione della sala, anzi delle sale visto che ci sono due piani e una settantina di coperti.
Lo chef Carlo, uomo schivo, garbato e d’esperienza tra i fornelli, assieme a Gennaro bada a selezionare personalmente i salumi, i formaggi e le carni succulente per i panini che provengono da aziende per la maggior parte del territorio limitrofo a Pontecagnano, si occupa degli impasti a lievitazione naturale dei cosiddetti buns o contenitori per il companatico e delle realizzazione delle salse, di cui mantiene segreti i passaggi e parte degli ingredienti.
Il menù prevede carni italiane alla brace, insalate sempre diverse e con verdure di stagione, taglieri di salumi e formaggi, gli sfizi come le polpettine artigianali dai gusti che cambiano in base alla fantasia dello chef e i dessert della casa, di cui la gettonatissima cheesecake, il tiramisù, la panna cotta e il tortino di cioccolato dal cuore caldo-fondente.



Non mancano in estate coloratissimi affettati di frutta. Ampia la selezione di birre alla spina estere e artigianali in bottiglia, sopratutto italiane provenienti da svariate regioni tra Nord e Sud, di cocktail e buona la scelta dei vini e distillati.

L’attenzione sul segmento panini e hamburger da parte della critica enogastronomica si è avuta solo da un paio d’anni mentre il fenomeno dell’apertura delle hamburgerie è iniziato da sei anni circa. La qualità però fa sempre la differenza, mantenersi nella giusta dimensione è sicuramente la carta vincente, strafare non porta guadagni. I ragazzi di Inspire questo lo avevano capito dal primo momento e cioè che per fare un buon panino bisognava seguire delle regole ben precise, e infatti dall’anno scorso hanno iniziato anche a proporre nel menù “il panino del mese”, italianissimo nel suo concept, uno scrigno di cucina territoriale racchiuso tra due fette di pane.
Dal mio punto di vista tra i tanti degustati accompagnati da stravaganti salse e patatine mai banali, questi mi hanno spinta a fare un viaggio a “Wonderland”: il “Dicembre 2017” con hamburger di Maiale nero Irpino, caciocavallo lucano, lardo di Colonnata, broccoli, maionese ai fichi;
il “Maggio 2018” con hamburger di maialino “a pont e curtiell”, zucchine alla scapece, maionese alla menta, caciotta alle vinacce;
il “Funk” con Hamburger di Scottona con cuore ripieno al Cheddar avvolto da bacon, cipolla rossa caramellata, iceberg, salsa greca artigianale;
il “Minimal” con hamburger di provola fritta in pastella alla birra, mortadella piastrata, iceberg, pomodori cuore di bue e salsa greca artigianale;
il “Techno” con hamburger di pollo alle mandorle, rucola, provola, cheddar e mayolime.
Le contaminazioni made in USA ci sono è inutile negarlo, ma bisogna pur ammettere che a volte in un panino il cheddar, ad esempio, ci sta da Dio, soprattutto in determinati contesti e se abbinato ad alcuni ingredienti, quanto il bacon: senza questi elementi il panino perderebbe di gusto. Inoltre il panino perfetto dovrebbe contenere una serie di accorgimenti tra cui: il pane o bun che deve risultare morbido, leggermente tostato e friabile senza una crosta troppo spessa e senza troppa mollica, alla giusta lievitazione, in grado di sostenere strati di verdure e condimenti senza rompersi; la carne macinata ovvero la protagonista della pietanza in questione, che non deve essere maneggiata troppo o schiacciata con la spatola sulla piastra, ma restare succulenta all’interno con le giuste percentuali di grasso non addizionato, formando una crosticina dorata. I panini dell’Inspire da questo punto di vista non hanno deluso mai le aspettative di nessuno!
I dolci poi sono un capitolo a parte, godimento allo stato puro; iniziate a sognarli guardandoli in foto, si materializzeranno nella vostra mente e ne percepirete la bontà!


“– Risvegliati, Alice cara,- le disse la sorella, – da quanto tempo dormi, cara!
– Oh! ho avuto un sogno così curioso! – disse Alice, e raccontò alla sorella come meglio poté, tutte le strane avventure che avete lette; e quando finì, la sorella la baciò e le disse:
– È stato davvero un sogno curioso, cara ma ora, va subito a prendere il tè; è già tardi. – E così Alice si levò; e andò via, pensando, mentre correva, al suo sogno meraviglioso.” LEWIS CARROLL
Annamaria Parlato
Inspire Pub Birra Burger Sound
Via Lucania – Pontecagnano (SA)
Pagina FB Inspire cell. 327 346 9124
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