Tramonti (SA). Ancora una volta “standing ovation” alla squadra della Trattoria San Francisco a Polvica per DegustArte 2-Il Pomodoro nell’arte. Grande apprezzamento da parte dei convenuti per l’accoglienza ricevuta, la bontà dei piatti e l’originalità della serata. Si è partiti da un’idea, quella dello Studio Pamart con le Cene dell’Arte, che è stata colta al volo per la seconda volta da Francesco Maiorano (patron della Trattoria) , ragionando assieme su un pomodoro, ossia il corbarino, si è approdati ad un menù che ha saputo unire tradizione e nouvelle cousine, grazie alla maestria di Pamela Viggiano (chef della Trattoria) che ha utilizzato i prodotti di Carlo D’Amato (Sapori di Corbara). Il tutto è stato condito infine dagli assaggi di storia dell’arte di Annamaria Parlato (storica dell’arte) sui due “Pomodoro”, giocando sul termine, o meglio i famosissimi fratelli, per intenderci i maestri Giò e Arnaldo Pomodoro, che hanno segnato la cultura italiana tra gli anni ’60-’80 e non solo. Un menù ricchissimo con ben cinque portate e in esclusiva per la serata due chicche gastronomiche: mini sorpresa di fiordilatte dal cuore di corbarino in acqua e sale, suggerita al Caseificio “Al Valico” di Antonio Campanile, e Corbarì, il dolce di Sal De Riso in barattolino formato da diverse geometrie che si incastrano tra loro, come in una installazione architettonica di Arnaldo Pomodoro. Affondando il cucchiaio in Corbarì sono emersi strati di cremoso al pomodoro corbarino, di bavarese al basilico, di biscuit all’olio extra vergine d’oliva, abbelliti in superficie da una pacchetella di pomodorino e da una fogliolina di basilico ghiacciata. Birre artigianali dall’antipasto alla seconda portata e piccolo laboratorio di degustazione per gli ospiti, sulla Syrentum del Birrificio Sorrento, su quella al farro e alle castagne del Birrificio Tramonti. Ad allietare tutti prima dei saluti finali, liquore concerto e limoncello alla giusta temperatura. Una serata conviviale che ha trovato tutti d’accordo sul fatto che il cibo se unito all’arte, appaga il fisico, la mente e l’anima.
Annamaria Parlato