Sold out nella finalissima del contest “Un Cuoco per Alice”, svoltasi il 5 dicembre presso il rinomato Hotel Cetus a Cetara-Costa d’Amalfi. Dopo diverse serate con dodici chef in gara, quattro sono risultati i finalisti: Vitantonio Lombardo (Locanda Severino-Caggiano), Marco Laudato (Ristorante Amare-Salerno), Antonio Morinelli (Ristorante Suscettibile-Pioppi) e Domenico Vicinanza (Osteria del Taglio-Salerno). La giuria tecnica composta da Giampaolo Trombetti, direttore di Alice Tv, Corrado Martinangelo, Emilio Ferrara e Maria Rosaria Sica, ha espresso i propri voti assieme a quella degli ospiti presenti alla cena-degustazione.
Il criterio di voto è stato identico a quello delle precedenti serate, con voti da 1 a 5 per ogni chef, su di una scheda cartacea suddivisa in varie voci. Alla fine del conteggio dei voti della serata è stato assegnato un punto al cuoco più votato che si è andato a sommare ai voti della giuria tecnica. Gli show-cooking mirabilmente condotti dalla giornalista Maria Rosaria Sica, elegantissima e abile comunicatrice, sono stati dettagliati e ben rappresentati dagli chef che hanno spiegato nei particolari ogni singolo passaggio delle loro ricette, in modo da far appassionare anche i neofiti in materia.
Ogni chef ha rappresentato con creatività e passione il proprio territorio di appartenenza, mescolando tradizione ed innovazione, senza orpelli e false aspettative. Strabilianti i secondi, meno esaltanti i primi piatti. Si è partiti dai RAVIOLI TOSTATI CON SALSICCIA, RAPE E CAFFE’ dello stellato Vitantonio Lombardo.
Un abbinamento di sapori tra loro insoliti, in questi ravioli piastrati e adagiati su una passatina di broccoli di rapa, crema di aglio e polvere di caffè in cima, con ripieno di salsiccia, fatta cuocere semplicemente in acqua bollente. Alla fine non si è percepita un’armonia di fondo. Un piatto che forse poteva essere pensato diversamente, ottima l’idea inizale ma che nel finale è andata scemando, risultando poco euforica.
A seguire RISOTTO ALLA PARMIGIANA DI MELANZANE di Marco Laudato.
Un piatto che ha unito due culture gastronomiche quella del Nord e del Sud dell’Italia. Visivamente ha trasmesso tanta freschezza ma al palato è risultato con poco carattere, si è mantenuto su di una linea neutra, dove non son venute fuori le note preponderanti della parmigiana di melanzane e quelle di cremosità del risotto. Cromaticamente armonico in tutte le sue parti.
Dopo i primi sono arrivati due interessanti secondi. Il primo dei due è stato il BACCALA’ D’AUTUNNO di Antonio Morinelli.
Uno chef che vive nel cuore del Cilento, dove ogni angolo è intriso di Dieta Mediterranea. Il suo baccalà è stato pensato partendo dai principi di base di quest’ultima, ben eseguito, su crema di zucca coltivata a Km0, squisita, con guizzi di genialità nella terra di castagne (pastafrolla sbriciolata alle castagne) e nella chips di farina di ceci. Della serie come mettere il Cilento nel piatto. Lui ci è riuscito sul serio.
Ultima ma non proprio, tanto da classificarsi vincitrice la MILLEFOGLIE DI PESCE BANDIERA CON MOZZARELLA, VARIAZIONE DI ZUCCHINE, COLATURA DI ALICI E POLVERE DI PEPERONE CRUSCO di Domenico Vicinanza.
Mediterraneità, tecnica e territorio in questo secondo di mare. Domenico è un amante del pesce azzurro, ingrediente fondamentale di una cucina povera oggi completamente rivalutata. La mozzarella è un latticino che ben si abbina ai pesci azzurri come le alici e quindi utilizzata dallo chef che nei suoi piatti inserisce sempre delle verdure, come in questo caso delle zucchine in doppia consistenza: scottate in padella a julienne e ridotte in crema. La nota pungente e di colore è stata data dal peperone crusco di Senise, altra eccellenza del territorio lucano.
A chiusura del pasto è stato servito il dessert dello chef Criscuolo del “Ristorante Falalella” del Cetus, una rivisitazione e destrutturazione della classica pastiera napoletana. Divino!
Domenico anche se giovane ha tanta esperienza alle spalle, ha talento ed ha tutte le carte in regola per arrivare lontano. Si è dimostrato spigliato e ironico dinnanzi alle telecamere, in sintonia con la conduttrice. Per lui Sapori del Sole sarà una nuova sfida, che sicuramente affronterà a testa alta. Ambedue guerrieri sia Maria Rosaria Sica che Domenico, sapranno nelle future puntate esaltare al meglio le eccellenze del territorio campano, in un format che nella passata edizione ha registrato picchi di ascolti elevatissimi e portato fortuna a giovani chef emergenti. I Latini dicevano Varietas delectat: Ogni novità ci stuzzica. Si attende quindi con trepidazione l’inizio dei Sapori del Sole, che sicuramente saprà sorprendere e catturare l’attenzione dei Food-Lovers.
Annamaria Parlato