La selezione Joe Bastianich 2019 è disponibile nei McDonald’s salernitani. Prova d’assaggio del My Selection Chicken al Centro Commerciale Le Cotoniere

L’italoamericano Joe Bastianich, come da contratto triennale, anche per il 2019, ha firmato il menù “My Selection” di McDonald’s, introducendo 3 nuovi panini nelle campagne pubblicitarie del fast food più famoso del mondo. Il critico culinario e giudice di Masterchef vuole far capire agli italiani che un McDonald’s più “gourmet” e meno “junk” può esistere: hamburger in stile americano ma più genuini grazie ai sapori italiani d’eccellenza. Lui stesso ha dichiarato: “Non dimenticherò mai quando, da bambino, ho mangiato il mio primo hamburger da McDonald’s a New York. Anche quest’anno sono felice di aver selezionato nuove ricette per voi. Gli hamburger da sempre hanno fatto parte delle mie abitudini alimentari. La ricerca degli ingredienti di qualità DOP e IGP invece è parte delle mie origini italiane. La collaborazione con McDonald’s da libero sfogo ad entrambe le mie anime. Per My Selection ho scelto ricette in cui si incontrano gusti tipicamente americani e la grande qualità delle materie prime italiane. Fare meglio dello scorso anno è stata una vera sfida, ma sono certo che abbiamo ancora una volta centrato l’obiettivo. Enjoy it!“. Prima di Joe già il maestro Gualtiero Marchesi firmò due panini e un dessert per la multinazionale a stelle e strisce, esattamente nel 2011 e nel 2010 il Ministro delle Politiche agricole Luca Zaia concesse il patrocino ministeriale al primo panino glocalizzato della catena di fast food il “McItaly”. Il percorso di valorizzazione delle eccellenze italiane, intrapreso oltre 10 anni fa da McDonald’s, rappresenta un rinnovato impegno nei confronti del comparto agroalimentare italiano nel quale si investono ogni anno oltre 200 milioni di euro. Nel 2018 infatti è stato firmato un accordo che testimonia l’impegno di McDonald’s Italia a sostenere lo sviluppo di una filiera della carne bovina italiana, sostenibile e trasparente. Questo accordo firmato insieme a Coldiretti e Inalca, nasce con l’obiettivo di favorire l’adozione e la diffusione di pratiche sostenibili e la formazione del personale impegnato nell’allevamento di bovini in termini di benessere animale, ambientale ed economico-sociale. Il sistema di tracciabilità permette di documentare ogni fase produttiva, per poter garantire l’origine, la storia e la qualità di ogni singolo ingrediente. L’80% della materia prima proviene da fornitori italiani, che aderiscono ai più rigorosi standard di sicurezza e si cerca periodicamente di perfezionare i menù per offrire una scelta il più possibile varia e bilanciata.

Il Dott. Luigi Snichelotto amministratore delegato dei ristoranti McDonal’s di Salerno e provincia, nel ristorante situato presso il Centro commerciale Le Cotoniere di Fratte, ha spiegato ad una nutrita schiera di giornaliste salernitane, incuriosite dai panini d’autore, come gli elevati standard qualitativi della nuova linea di prodotti siano possibili grazie all’utilizzo di alimenti provenienti addirittura dalle aziende locali, campane e del Sud Italia in generale, una grossa opportunità per far girare l’economia e garantire la freschezza del cibo da banco dei fast food, che sta diventando più salutare, presentando una minore percentuale di grassi saturi. Con cordialità e professionalità ha elencato le varie specialità da poter ordinare tra cui:

• Il My Selection Smoky, realizzato con hamburger da 180 grammi, scamorza affumicata di latte italiano, pomodoro, cipolla, bacon croccante e senape delicata.

• Il My Selection BBQ (eletto best seller 2018) contenente un hamburger da 180 grammi con cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, Aceto balsamico di Modena IGP, formaggio gouda stagionato, salsa coleslaw, bacon croccante e insalata.

La scelta alla fine è ricaduta sul My Selection Chicken con cotoletta di pollo, fontina DOP, speck Alto Adige IGP, insalata, pomodoro a fette, salsa boscaiola ai funghi porcini e pane ai semi di sesamo e papavero.

Al primo morso si sono percepiti immediatamente sapore e consistenza del pane, quest’ultima decisamente migliorata. Il panino è risultato abbastanza delicato, un mix di culture, un matrimonio tra il tipico pasto “country style” e la cucina italiana. La dolcezza della fontina non è stata invasiva, la nota affumicata dello speck ha stuzzicato il palato e l’intensità della salsa ai funghi ha donato un po’ di brio alla combinazione di ingredienti. L’insalata e i pomodori hanno sprigionato freschezza. Non del tutto convincente invece la cotoletta di pollo: anonima, poco croccante e poco speziata. Nel complesso un buon panino che ha riscattato gli altri degustati in passato in stile troppo Made in Usa.

Non è mancata anche la degustazione delle Sfiziosità tra cui: le pepite o filanti bocconcini di asiago DOP e speck Alto Adige IGP racchiusi nella classica panatura, le Chicken McBites o bocconcini di pollo 100% italiano con panatura al pepe, e le Chicken Wings o alette di pollo, tenere e saporite. 

A fine pasto una tazzina di caffè espresso e colorati macaron avveniristici al cioccolato, pistacchio, lampone e burro salato hanno per un momento spazzato via i pensieri e gli interrogativi che normalmente ciascuno di noi si pone quando è seduto al tavolo di un fast food.

L’amaro in questo caso non è stato servito ma nemmeno è rimasto in bocca perché probabilmente McDonald’s si sta realmente impegnando a creare i panini migliori di sempre. Unico accorgimento e suggerimento: cercare di ridurre il rischio di mortificare le eccellenze italiane nel nome della “quantità” su cui è orientato da sempre il business di McDonald’s.

Annamaria Parlato

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