Lo chef Eliseo Marciello ha costruito un primo piatto davvero originale. La punta di acidità non molto accentuata del datterino giallo si accompagna alla perfezione con il gusto deciso del tonno fresco e con le note leggermente pungenti e fresche della radice di zenzero. Una rivisitazione marinara del classico intingolo inventato ad Amatrice, che piace a grandi e piccini. Se questo piatto si potesse paragonare ad un’opera d’arte allora sicuramente sarebbe una natura morta del pittore spagnolo Francisco de Zurbaràn del 1633. L’opera si intitola “Natura morta con limoni, arance e rosa”, affine per tematica e composizione alla Canestra di Frutta di Caravaggio, con le sue ombre e luci, intrisa di forte realismo e palpitante vitalità.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
350 g Spaghettoni
200 g Pomodoro Datterino Giallo
150 g Filetto di tonno
1 Radice di zenzero
Mezza cipolla
Olio EVO
Sale e pepe
Prezzemolo tritato
PROCEDIMENTO:
In una padella ampia rosolare a fuoco molto basso la cipolla tagliata finemente in due cucchiai di olio. Appena inizia ad appassire, aggiungere il pomodoro datterino giallo, saltarlo in padella per 5 minuti e schiacciarlo grossolanamente con una forchetta. Coprire e lasciar cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo se necessario un cucchiaio di acqua di cottura. Nel frattempo tagliare il filetto di tonno a cubettini di circa mezzo centimetro e aggiungere il tutto al sugo. Aggiustare di sale e pepe e cuocere per due minuti. Lessare gli spaghettoni in abbondante acqua salata. Scolare la pasta al dente. Mantecare la pasta nel sugo e grattugiare un pezzo di zenzero di circa 1 cm e servire con una spolverata di prezzemolo tritato fresco.
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