I wonder how
I wonder why
Yesterday you told me ‘bout the blue blue sky
And all that I can see is just another lemon-tree
L’atmosfera in un giardino di limoni è qualcosa di veramente speciale e unico. Immaginiamo di camminare tra le file di alberi carichi di frutti gialli brillanti, il profumo fresco e vivace che riempie l’aria e il suono rilassante delle foglie che si muovono dolcemente con la brezza. Il verde intenso del fogliame contrasta splendidamente con il giallo oro dei limoni, creando una palette di colori vivaci e accattivanti. Il terreno sotto i piedi è morbido e ricco, e si potrebbe persino sentire il calore del sole sulla pelle mentre camminiamo. L’atmosfera è tranquilla e serena, perfetta per rilassarsi e ricaricare le energie. I suoni della natura, come il canto degli uccelli e lo sciabordio di un ruscello vicino, aggiungono ulteriori elementi di pace e armonia. Inoltre, un giardino di limoni è spesso associato a una sensazione di freschezza e vitalità. Le essenze aromatiche degli agrumi hanno anche proprietà rinvigorenti e possono avere un effetto positivo sul nostro umore, aiutandoci a sentirci più allegri e ottimisti.
Questa amena cornice mette in risalto il delizioso agriturismo con annesso ristorante che sorge nella frazione Ponteprimario di Maiori, sospeso tra terra e mare, gestito da un team di giovani che esattamente nel luglio 2019, hanno inaugurato questa meravigliosa struttura immersa nella vegetazione. Gli artefici di questo progetto sono: Antonella, Giuseppe e Filippo Ferrara con Luigi Amalfitano, chef e ricercatore di prodotti enogastronomici.
L’allegra brigata si è suddivisa i compiti in maniera egregia: c’è chi si occupa della stalla, chi dell’accoglienza degli ospiti che possono pernottare nelle camere con servizi allestite con cura e buon gusto, chi della cucina. Infatti qui si possono visitare i giardini, osservare come vengono lavorati i prodotti ortofrutticoli, dalla semina alla raccolta, per arrivare infine alla preparazione dei piatti secondo ricette territoriali tramandate da madre in figlio. La stalla ospita capre di razza Saanen, mucche di razza marchigiana, valdostana, pezzata rossa austriaca, pecore, conigli, lepri del Belgio e animali da cortile. Dal latte e dalle carni si ricavano formaggi freschi e salumi utilizzati per il ristorante. Non mancano conserve, miele, confetture, marmellate e pane biscottato.
Gli ospiti vengono coccolati e ristorati, il territorio circostante offre itinerari per il trekking, l’escursionismo e attrazioni culturali. Lo chef Luigi Amalfitano ha aggiunto: “L’amore e la passione per la materia prima d’eccellenza mi ha portato ai fornelli. In cucina mi diletto a trasformare i prodotti per ideare ricette innovative che però non si discostano molto dalla tradizione. Dedico grande cura anche alla brace, infatti in carta abbiamo le nostre razze e anche tagli pregiati che acquisto dal mio fornitore di fiducia, Carmine Pironti, macellaio da generazioni a Tramonti, il polmone verde della Costiera Amalfitana. Primo sale e bresaola sono di mia produzione, così come la pasta fresca, i dolci e tutti i piatti a base di verdure di stagione. Il limone poi è l’ingrediente distintivo del locale, riesce ad esaltare molte preparazioni e non deve mai mancare nella mia cucina”.
COSA SI MANGIA AL GIARDINO DORATO
L’antipasto qui è d’obbligo, non deve mai mancare. Salumi ricavati dai maiali locali e stagionati a puntino in cantina, formaggi freschi e stagionati abbinati a confetture alla cipolla e miele di castagno, pizze rustiche, supplì di pasta, montanarine al pomodoro e fiordilatte, contorni misti e qualche sfizio che varia in base alla fantasia dello chef.
Tra i primi ottimi i ravioli fatti in casa con noci di Tramonti e tartufo, perfetta fusione di delicatezza e intensità, invitanti i crespolini con verdure, robuste le tagliatelle al ragù di cinghiale o capretto.
Ovviamente ampio spazio è dedicato alle carni alla brace. Consigliati gli arrosticini di pecora, le bombette di manzo alla maniera pugliese, le succulente ribs di maiale leggermente affumicate e le bistecche dalle diverse frollature accompagnate da svariati contorni come patate e porcini, scarola con olive e capperi o cime di rapa saltate in padella. Cucinare una carne frollata è un’arte che richiede attenzione e cura per ottenere un risultato delizioso e tenero: al Giardino Dorato è assicurato.
Immancabili i dolci artigianali per chiudere un pasto come “Dio comanda” con ampia scelta tra pastiera di grano, crostata con crema pasticciera e fragole, tiramisù, delizia al limone, melanzane al cioccolato preparate secondo la più fedele tradizione maiorese durante l’estate e tante altre proposte che cambiano a seconda delle occasioni e del periodo.
La cantina offre etichette regionali e poche nazionali. Non mancano distillati, birre artigianali e liquori autoprodotti. Eccezionale è anche l’olio extravergine d’oliva da testare su una fetta di pane caldo e fumante, appena sfornato.
Gli agriturismi trasmettono un senso di autenticità, rispetto per la natura, valorizzazione delle tradizioni locali e condivisione delle esperienze e dei valori legati alla vita rurale. Sono luoghi che invitano a rallentare, a godere dei piccoli piaceri della vita e a scoprire la bellezza e la ricchezza del patrimonio agricolo, culturale e gastronomico italiano. A Maiori da circa cinque anni c’è un ulteriore e interessante tassello, tutto da scoprire, che va ad intrecciarsi con l’ampio e variegato panorama enogastronomico d’eccellenza costiero che tutto il mondo ci invidia.
Così, in un giardino di limoni, lontano dal trambusto e dalla fretta, Trovo la pace e l’ispirazione, una poesia silente e discreta, Dove la natura parla al cuore, sussurrando segreti antichi, E io mi perdo tra i sentieri, tra i profumi, tra i colori, felice e senza fatica.