Lo chef Gustavo Milione questa volta propone un secondo di pesce, sempre con lo stile ricercato che lo caratterizza. Una cucina ancorata al territorio che vuole esaltare le qualità del San Pietro, considerato pregiato per le sue carni sono molto saporite. E’ un pesce tenero e semplice da pulire, le sue lische sono poche e facilmente individuabili data la grandezza.
Grazie al suo valore nutritivo piuttosto basso, il Pesce San Pietro è ideale per chi è attento alla linea. Per il suo gusto deciso, è un alimento estremamente versatile ed al centro di numerose ricette della cucina italiana. Paragonata ad un’opera d’arte questa ricetta potrebbe essere la natura morta del pittore cubista Juan Gris del 1915 intitolata: “Natura morta con tovaglia a quadri“.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
4 filetti di san Pietro di 170g l’uno, divisi in tre cubi dello spessore di 70x50x50
Spinaci tre foglie
Pecorino 50g
Ricotta 100 g
Sale, olio e noci q.b.
PREPARAZIONE:
Sfilettare il San Pietro, spinarlo e ricavaterne quattro filetti facendo attenzione a non eliminare la pelle. Marinarlo con aceto e olio per almeno 6 ore, dopodiché ricavarne da ogni filetto tre cubi di diversa grandezza. Infine cospargere i cubi ricavati con la granella di noci. Cuocere il tutto in forno a 170 gradi per 13 minuti e impiattare ponendo i cubi sopra delle foglie di spinaci. Accompagnare il tutto con della salsa di ricotta e pecorino precedentemente preparata.
– Le immagini dei quadri sono tratte da internet e sono pubblicate per scopi esclusivamente illustrativi, nel rispetto del comma 1-bis dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, e del D.Lgs. 9 aprile 2003, n. 68. Qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti di autore, si prega di comunicarlo per la tempestiva rimozione –