
Gli strascinati sono un formato di pasta tipico del Sud Italia, consumati soprattutto in due regioni: Basilicata e Puglia. La pasta è a base di semola di grano duro, presenta una consistenza liscia e ruvida allo stesso tempo ma piacevole al palato, che grazie alla concavità presente nel punto di giuntura riesce a raccogliere bene sughi a base di pomodoro. Ho scelto di utilizzare il pomodorino giallo a “pacchetelle”, perché è leggermente più delicato di quello rosso e non va a coprire il gusto deciso del lardo di Bosses. Il lardo di Bosses (Lard douce de Boursa) è tipico della Val d’Aosta e vien prodotto nel comune di Saint-Rhemy-en-Bosses in provincia di Aosta a 1600 mt di altitudine, salato e aromatizzato con aggiunta di ginepro, erbe di montagna, viene stagionato come un Jambon . Il paesello è famoso anche per il prosciutto crudo (Jambon de Bosses), una delle DOP italiane più raffinate e conosciute anche all’estero. La parte croccante della ricetta è data dai pinoli e nella mantecatura finale viene aggiunto del pecorino romano semistagionato.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
Strascinati di Maratea 400 gr
Lardo de Bosses 90 gr
Pinoli 20 gr
Pecorino romano DOP semistagionato 50 gr
Pomodorini gialli a pacchetelle in barattolo 500 gr
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
PROCEDIMENTO:
La ricetta è davvero di facile esecuzione, prevede pochi passaggi ma è molto gustosa e anche autunnale. Per prima cosa bisogna mettere in una pentola l’acqua salata necessaria per la cottura della pasta e la si deve portare ad ebollizione. Nel frattempo in un tegame piuttosto capiente si aggiunge un bel filo d’olio in cui si farà leggermente appassire e non rosolare il lardo. Quando il lardo avrà raggiunto una certa morbidezza, sarà il turno dei pomodorini gialli che si aggiungeranno al sughetto. Per circa dieci minuti si fanno rosolare i pomodorini e contemporaneamente si inizierà a far cuocere nell’acqua bollente gli strascinati, che essendo artigianali avranno un tempo di cottura più lungo. Quando la pasta avrà raggiunto la giusta consistenza, si spadellerà per qualche minuto a fuoco spento assieme al sugo di lardo e pomodorini, in cui si aggiungeranno al momento i pinoli e poca acqua di cottura, per creare una bella crema senza grumi, grazie agli amidi e al pecorino grattugiato. I colori che verranno fuori da questo piatto saranno delicati e tenui, i profumi ed il gusto eccellenti, poiché si sprigioneranno tutti i sentori del lardo e delle sue spezie di stagionatura. Al momento di impiattare guarnire a piacere con basilico spezzettato o santoreggia tritata finemente.
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