Giovedì 9 novembre alle ore 21 è iniziato il Party di Gala al Fresconi Kafè. Francesco Lorusso e Marco Rovezzi, i gestori del locale, hanno aperto le porte dell’ex Badroom su Corso principe Amedeo e hanno dato il via ad una serata intitolata “Silenzio Parla Fresconi”, facendo festa assieme ad amici, attori amatoriali e non, professioniste della comunicazione e personalità di spicco del territorio campano, tra cui l’assessore al commercio del Comune di Cava, il presidente dei giovani industriali della Campania e il vicequestore del comando della polizia di Cava. Il Fresconi è un open space che offre flessibilità nel layout, ideale per eventi speciali e private party. Il design e la scenografia del locale sono state particolarmente curate per una clientela che apprezza i dettagli e ama l’estetica. Una linea di rame attraversa il lounge e unisce simbolicamente cibo e musica.


Lo chef Raffaele Delle Rocca, giovanissimo ma già talentuoso (ha gestito in passato le cucine di alcuni ristoranti all’Isola d’Elba, dell’Arcara di Cava dei Tirreni e del Maialino nero di Fisciano di cui è stato il patron), entrato a far parte della squadra del Fresconi e chiamato a dirigere la cucina, ha deliziato gli ospiti con un menù territoriale ma ricercato. Raffaele membro del Team Costa del Cilento, guidato dall’ineccepibile chef Matteo Sangiovanni del Tre Olivi di Paestum, ha studiato i piatti da servire pensando alla stagionalità dei prodotti, alle ricette antiche del territorio salernitano come il Mallone, tipico dell’Agro nocerino-sarnese, curando dall’entrée al dessert l’impiattamento e ogni minimo particolare, creando la giusta combinazione tra piacere visivo e gusto che non è passata inosservata. In sequenza, il personale di sala attento e preparato ad ogni evenienza, ha fatto sfilare dinanzi agli occhi compiaciuti dei numerosi ospiti, divertiti anche dall’ottima selezione musicale di Marco Rovezzi, una pralina di mallone su crema di porro bruciato come benvenuto. Croccante fuori e morbida dentro, con sentori di affumicatura non troppo accentuati, ha predisposto il palato ad accogliere le altre cinque portate successive.
Partendo dall’antipasto la degustazione è proseguita con una sfera di patata viola e baccalà in crosta di verza;
due primi piatti a base di risotto con castagne, speck croccante, provola e taleggio e un cannoncino ripieno di macinato di chianina, spuma di ricotta e broccoli.
Il risotto ha davvero centrato sia la stagionalità che la tecnica d’esecuzione: cremoso e all’onda, è risultato davvero gustoso e divertente, giocando sulle diverse consistenze. Come secondo invece la proposta dello chef è ricaduta sulla pancia di maialino in agrodolce con verdure disidratate e pastellate. Il maialino con la sua crosticina e la succulenza interna nel complesso ha placato l’ultimo residuo di fame, la salsa agrodolce simile ad un ketchup o ad una barbecue ha sgrassato il palato dalla pingue untuosità della pancia, che risulta comunque essere un taglio abbastanza adiposo.
Da ultimo il dolce, una caprese rivisitata con cremoso al cioccolato fondente, mousse di nocciola e crumble di cacao, ha chiuso in bellezza la cena, un lingotto cioccolatoso e godurioso.
A tutto pasto è stato servito un rosso corposo, un Aglianico etichettato “Fresconi”, frutto di un progetto di collaborazione con la rinomata azienda vitivinicola De Conciliis. Il Fresconi Kafè ha presentato a fine serata, con la brillante conduzione della giornalista Silvia De Cesare, il video prodotto dal regista Luigi Panico in sinergia con la creative direction di Andrea Giordano, che in maniera esilarante ha preso ispirazione da quello del 1985 di Pasta Agnesi, una geniale trovata di marketing e comunicazione dell’epoca che ruppe tutti gli stereotipi dell’advertising.

Il Fresconi, dotato di doppia anima, sia night club sia ristorante gourmet, è già un saldo punto di riferimento per la movida salernitana, destinato ad imporsi sullo scenario gastronomico metelliano, in una escalation di successi. E ora tutti zitti: “SSShhh Silenzio Parla Fresconi!!!!”
Annamaria Parlato