I Cortili della Storia (19-20 settembre 2015) è giunto quest’anno alla sua XIX edizione. Fiore all’occhiello per la comunità santegidiana dal 1997, la manifestazione ha arricchito la sua proposta con numerose attrattive turistico-culturali.
I Cortili della Storia nacquero con finalità di rievocazione storica, ovvero presentare al pubblico l’Elezione del Sindaco Particolare dell’antica Università di Sant’Egidio in costumi d’epoca, che ebbe inizio nel Cinquecento sino ad arrivare al 1806. Nel 1806 grazie alla legge di abolizione della feudalità, emanata da Giuseppe Bonaparte, furono soppresse le Università e si costituirono i Comuni. Questo accadimento fu molto significativo per Sant’Egidio ed i suoi abitanti, poiché testimoniò la rottura definitiva con la città di Nocera, costituita da una confederazione di casali, retti da un sistema di tipo “federalista”, e il suo riassetto futuro.
Le due giornate si articoleranno in visite del centro storico, rievocazioni di feste popolari di periodo basso medievale sino ad arrivare al XVI secolo e degustazioni di antichissimi piatti. Sant’Egidio infatti è stato uno dei primi Comuni dell’area detta “agro-nocerino-sarnese”, che ha saputo in maniera intelligente riutilizzare il centro storico, dandogli la giusta importanza e puntando alle sue potenzialità turistiche, alla sua valorizzazione, con lo scopo di rilanciare il borgo e tramandarlo integro nelle sue peculiarità architettoniche e storico-artistiche alle generazioni future.
La Pro Loco infatti che fa da supervisore all’evento, quest’anno compirà 40 anni di attività e si è posta una serie di obiettivi da raggiungere, tra cui quello di promuovere un’immagine innovativa di Sant’Egidio. Per l’occasione vi sarà anche un evento nell’evento, ossia la presentazione al pubblico di nuovi interventi di restauro alla Fontana Publius Helvius, che nel 2005 subì già importanti lavori di recupero, e che oggi vede la sistemazione e la delimitazione della stessa. La Fontana detta di San Nicola, posta ad est dell’Abazia di Santa Maria Maddalena in Armillis, originariamente un sarcofago trasformato in fonte, databile al III secolo a.C., presenta bassorilievi di divinità fluviali e la scritta “HELVIUS”. Reperti di epoca romana, testimoniano l’importanza che Sant’Egidio ebbe nella storia, sino a toccare il massimo splendore in epoca medievale, periodo in cui risale la costruzione del monastero benedettino dedicato a Saint Gilles (1100) e l’università costituita dai tre casali di S.Egidio, San Lorenzo e Corbara, facente parte della Civitas Nuceriae suddivisa nei dipartimenti di Nocera Soprana e Nocera Sottana.
I turisti durante le due giornate potranno assistere ad una vero e proprio mercato medievale, con la fiera delle arti e dei mestieri, al torneo di tiro con l’arco e all’esibizione dei falconieri. Vi sarà come ogni anno la sfilata del Corteo storico tra le vie del paese con due rappresentazioni: il saluto al governatore della città di Nocera sul sagrato della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, di epoca settecentesca, e la proclamazione degli eletti sul sagrato dell’Abazia di Santa Maria Maddalena, risalente tra il VII secolo d.C. e il 1113.
La gastronomia inoltre avrà largo spazio, con un ricco itinerario che si articolerà tra i numerosi cortili dei palazzi nobiliari del paese (Cortile Livorano o del Fuoco, Cortile dell’Abate Terracciano), dove i visitatori troveranno notizie sulle famiglie, sull’epoca di edificazione, sul palazzo, sulle opere d’arte in essi contenute e scene di vita medievale. I cortili si animeranno e la gente del posto servirà in costume d’epoca le ottime polpette di melanzana, il fusillo sangiliano, la pizza di grano condita con il pomodorino, la pasta e fagioli, le tagliatelle ai porcini, la pasta di sciuanelle e i dolci tipici.
Insomma la visita di Sant’Egidio e delle sue bellezze si prospetta interessante ed accattivante, in basso il programma con gli orari e gli itinerari:
Annamaria Parlato