
Finalmente l’attesa è finita. Dopo mesi di lavoro nel nostro Paese e nei vari continenti, si apre il sipario su 50 Top Italy, la guida on-line consultabile gratuitamente, dedicata al meglio della ristorazione italiana fuori e dentro i confini nazionali. E l’apertura in grande stile vede appunto protagonisti i massimi interpreti della cucina tricolore all’estero. Una vera e propria mappatura globale del Made in Italy di qualità nel mondo: questo è quanto emerge da I Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo 2019, primo step del progetto firmato LSDM (storico congresso di cucina d’autore in scena dal 2008 a Paestum) e curato dai suoi ideatori, Barbara Guerra e Albert Sapere, insieme al giornalista Luciano Pignataro.
Al primo posto dello speciale ranking rivolto agli esponenti della cucina italiana nei vari continenti, c’è il ristorante Passerini a Parigi, dello chef romano Giovanni Passerini, talento che ormai da tempo ha valicato le Alpi alla conquista dei gourmet francesi. Seguono sul podio Don Alfonso 1890, a Toronto, e Heinz Beck, a Tokyo. Locali guidati da due delle più prestigiose firme della ristorazione italiana, ovvero la famiglia Iaccarino, che da Sant’Agata sui Due Golfi ha rivoluzionato il concetto di cucina mediterranea, e lo stesso Heinz Beck, tedesco trapiantato a Roma, anima di un tempio della gastronomia come La Pergola. Quarta e quinta posizione per Acquarello, a Monaco di Baviera, e 8 ½ Bombana, in quel di Honk Kong, ristoranti guidati da due grandi chef emigrati da tempo, cioè Mario Gamba e Umberto Bombana.
La top 50 vede primeggiare l’Europa, grazie alla presenza di ben 18 insegne del Vecchio Continente, seguita dal Nord America, a 16, (14 negli Stati Uniti e 2 in Canada) e dall’Asia, a 10. Ma, a conferma della fama globale della cucina italiana, a essere toccati sono tutti i continenti: sono 3 infatti i locali in America Latina (2 in Brasile e 1 in Messico), 1 in Australia, 1 in Sud Africa, 1 negli Emirati Arabi. Il primato cittadino spetta a New York, dove sono presenti ben 7 ristoranti alfieri del Made in Italy; staccate, a quota 4, Parigi e Honk Kong, e poi, a 2, Londra, Copenaghen, Singapore, Tokyo, Bangkok e Washington. Particolare il caso di Ginevra, cittadina svizzera che può annoverare fino a 3 luoghi dove trovare dell’ottimo cibo italiano.
Tutti i locali presenti in guida sono in grado di offrire, per cucina, stile e veridicità dei prodotti, uno spaccato della cultura italiana. Ma non solo, altra caratteristica comune e fondamentale è quella di possedere una filosofia gastronomica per chi propone mangiare italiano all’estero, che potremmo definire 2.0. E quindi una cucina con delle radici ben salde nella tradizione ma al tempo stesso aperta a nuovi orizzonti, disponibile alla contaminazione reciproca e che riesce a fare un uso intelligente dei prodotti del territorio di accoglienza.
Di tutto ciò hanno tenuto conto i 350 ispettori di 50 Top Italy nel mondo coordinati da Guido Barendson; hanno fatto le loro valutazioni rispettando l’anonimato e l’autonomia.
Sale l’attesa, nel frattempo, per scoprire i nomi al vertice delle 50 migliori insegne del Belpaese, divise in quattro fasce di prezzo, grande novità e particolarità di questa guida. Infatti, la ristorazione italiana sarà divisa in: Low Cost, Trattoria/Osteria, ristorazione fino a 120 euro e oltre 120 euro. L’evento finale si svolgerà Lunedì 2 dicembre presso il Teatro Eliseo di Roma.
Partners dell’iniziativa:
Olitalia, Birrificio Valsugana, Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, S.Pellegrino & Acqua Panna, Kimbo, D’Amico, Mandara, EMME Prodotti Tipici, Pastificio dei Campi, Mulino Caputo.
A SEGUIRE LA CLASSIFICA
50°
Belotti Ristorante – Oakland, Stati Uniti
49°
Giando Italian Restaurant – Hong Kong, Cina
47°
95 Keerom – Città del Capo, Sud Africa
46°
Carmelo Greco – Francoforte, Germania
45°
Sartoria Restaurant – Londra, Regno Unito
44°
Del Posto – New York, Stati Uniti
43°
Brera Ristorante – Los Angeles, Stati Uniti
42°
Al Tiramisù – Washington, Stati Uniti
40°
Piccola Cucina – New York, Stati Uniti
39°
Senzanome – Bruxelles, Belgio
38°
Picchi Restaurante – San Paolo, Brasile
37°
Ai Fiori – New York, Stati Uniti
36°
Ristorante San Giorgio – Copenaghen, Danimarca
34°
Pianeta Terra – Amsterdam, Olanda
33°
Paola’s Restaurant – New York, Stati Uniti
32°
Cioppino’s Mediterranean Grill & Enoteca – Vancouver , Canada
31°
Buona Terra – Singapore, Singapore
30°
Pelago Ristorante – Chicago, Stati Uniti
29°
The Artisan by Enoteca Pinchiorri – Dubai, Emirati Arabi
28°
L’osteria del Becco – Mexico City, Messico
27°
Lilia Ristorante – New York, Stati Uniti
26°
Mancini – Stoccolma, Svezia
25°
Ristorante Hotel Cipriani – Rio de Janeiro, Brasile
24°
Restaurant Le George – Parigi, Francia
23°
Acquerello – San Francisco, Stati Uniti
22°
La Bottega – Ginevra, Svizzera
21°
Vetri Cucina – Philadelphia, Stati Uniti
20°
Gianni Ristorante – Bangkok, Thailandia
19°
Braci – Singapore, Singapore
18°
La Scala – Bangkok, Thailandia
17°
Grissini – Hong Kong, Cina
16°
Il Gattopardo – New York, Stati Uniti
15°
Fiola DC – Washington, Stati Uniti
13°
Restaurant Era Ora – Copenaghen, Danimarca
12°
Il Lago – Ginevra, Svizzera
11°
Aromi – Praga, Repubblica Ceca
10°
LuMi dining – Sidney, Australia
9°
Locanda dell’Angelo – Hong Kong, Cina
8°
Il Ristorante Luca Fantin – Tokyo, Giappone
7°
Marea New York – New York, Stati Uniti
6°
Locanda Locatelli – Londra, Regno Unito
5°
Acquarello – Monaco, Germania
4°
8 ½ Bombana – Hong Kong, Cina
3°
Heinz Beck Restaurant Tokyo – Tokyo, Giappone
2°
Don Alfonso 1890 Toronto – Toronto, Canada
1° Restaurant Passerini – Parigi, Francia

